Fellini 100 – Gli eventi

Film, musica, incontri dedicati a Federico Fellini

Fellini mostra Magazzino delle idee

Dal 14.01.2020 al 18.02.2020 ore 20.00

Nell’ambito della mostra “Fellini. La Dolce vita – 8 ½. Fotografie di scena” ideata dall’Ente regionale per il patrimonio culturale – e visitabile al Magazzino delle Idee fino al 1° marzo 2020 – l’associazione Casa del Cinema di Trieste  ha organizzato FELLINI 100: una serie di eventi collaterali a ingresso libero, distribuiti nell’arco di oltre un mese a partire da martedì 14 gennaio e fino al 26 febbraio.

I FILM

Martedì 14 gennaio 2020

TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste

ore 20.00 “LA DOLCE VITA” (Italia/Francia, 1960, 180′)

 

Restaurato da Cineteca di Bologna in associazione con The Film FoundationCSC Cineteca Nazionale, Pathé, Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, Mediaset e Medusa Film, Paramount Pictures e Cinecittà Luce. Con il sostegno di Gucci e The Film Foundation

«Fellini si propone di realizzare la radiografia della mutazione di un’epoca. Di raccontare la vita così come la rappresentano i nuovi media e, nel costruire il racconto, si appropria, per molti episodi, degli scoop dei fotoreporter. L’episodio di Anita nella fontana era stato fotografato da Pierluigi Praturlon nel ’58, mentre Tazio Secchiaroli, il re dei fotoreporter di via Veneto, sempre nel ’58 aveva fotografato lo spogliarello di Aiché Nanà in un locale notturno alla moda. “La dolce vita” è, programmaticamente, una lettura esatta della mediatizzazione del paese, quasi un saggio sulla manipolazione dell’informazione e dell’immagine… L’Italia non si è ancora liberata di nessuno dei suoi fantasmi, il cammino verso la modernità è ancora lungo e tortuoso». (Gian Luca Farinelli)

Presentazione del film a cura di Alessandro Mezzena Lona (giornalista, blogger e scrittore)

 

Martedì 28 gennaio 2020

TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste

ore 18.30 happy hour & djset by FAAB

ore 20.30 “8½” (Italia, 1963, 138′)

Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset

Al suo ottavo film e mezzo, Fellini realizza un potente autoritratto, privo di reticenze, specchiandosi in un regista sorpreso da un’improvvisa crisi creativa, invaso dalle visioni fantasmatiche del passato e in balia dei rimorsi derivanti dalla sua contraddittoria vita privata. Uno degli emblemi del cinema moderno.

«Per me è uno dei più grandi film mai realizzati. Perché va direttamente al cuore della creatività, la creatività nel cinema, che è circondato da infinite e fastidiose distrazioni e varietà di follia. E per il fatto che la storia di Guido diventa una sorta di storia di tutti noi, diventa viva, vibrante, va verso il sublime». (Martin Scorsese).

Presentazione del film a cura di Leonardo Gandini (DAMS di Bologna, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)

 

Mercoledì 12 febbraio 2020

TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste

ore 18.30 happy hour & djset by Soul Session (Andrea Manzoni & Barbara Loden)

ore 20.30 “I VITELLONI” (Italia, 1953, 104′)

Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale

Quattro trentenni di una piccola città di mare, vivono nell’eterna attesa di diventare adulti. Durante le stagioni invernali, si trascinano fra il biliardo e il caffé, fra velleità letterarie, scherzi goliardici e facili avventure erotiche, in una dimensione di ozio irresponsabile. Li segue con ingenua ammirazione il più giovane Moraldo, che gradatamente si libera dall’influenza di Fausto, dongiovanni da strapazzo e decide di abbandonare il tepore protettivo del borgo per affrontare il viaggio alla volta di Roma. Fellini intreccia le vicende dei quattro vitelloni (interpretati magistralmente da Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste e dal fratello Riccardo), adottando una narrazione vivacemente frammentaria che culmina in sequenze di sottile amarezza (l’atmosfera disfatta del dopo Carnevale) e in situazioni beffarde (la tentata seduzione di Leopoldo da parte di un vecchio guitto omosessuale). Per la prima e unica volta nel cinema felliniano, il mondo degli adulti (i genitori dei vitelloni) è rappresentato come un modello etico, senza ambiguità. Le riprese si svolsero per lo più a Ostia e, nelle prime copie del film, i distributori non vollero figurasse il nome di Sordi, che a quell’epoca ritenevano fosse sgradito al pubblico.

Presentazione del film a cura di Luciano De Giusti (Università degli Studi di Trieste)

 

Mercoledì 26 febbraio 2020

TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste

ore 18.30 happy hour & djset by Loris Zecchin (Solar Ipse)

ore 20.30 “AMARCORD” (Italia/Francia, 1974, 127′)

Restaurato da Cineteca di Bologna con il sostegno di yoox.com e il contributo del Comune di Rimini. In collaborazione con Cristaldifilm

Precede “Amarcord Fellini” (8′), un montaggio di provini, tagli e doppi di “Amarcord” curato da Giuseppe Tornatore

Esattamente vent’anni dopo avere raccontato la storia di una fuga dalla provincia in “I vitelloni”, l’autore ritorna in quel piccolo mondo, ricostruendo gli ambienti della sua adolescenza a Cinecittà e a Ostia. La famiglia che vediamo rievocata nel film è quella dell’amico d’infanzia Titta Benzi e intorno a lui pullula un’umanità descritta con tinte sanguigne e linee grottesche (soprattutto i rappresentanti delle istituzioni, il clero e i gerarchi fascisti), con tenera sensualità (Gradisca) e un’ironia al tempo stesso affettuosa e graffiante. La vitalità delle figure che popolano il film (compresa l’emarginata ninfomane Volpina) cela una sotterranea, profonda malinconia. Il piccolo borgo romagnolo degli anni Trenta riassume una delle più penetranti immagini dell’Italia secondo Fellini: un piccolo mondo immaturo e conformista, succube di un regime becero e mistificatore, o tristemente impotente di fronte alle sue violenze.

Presentazione del film a cura di Marcello Monaldi (Università degli Studi di Trieste)

GLI INCONTRI FELLINIANI

a cura di Lorenzo Codelli

Martedì 4 febbraio 2020 ore 18.00

MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste

 

GLOSSARIO FELLINIANO

Gianfranco Angelucci, direttore della Fondazione Federico Fellini dal 1997 e il 2000, presenta il suo libro “Glossario Felliniano” (ed. Avagliano, 2020), con video-proiezione di backstage d’epoca.

 

Venerdì 7 febbraio 2020 ore 18.00

MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste

FELLINI, KEZICH E LA DOLCE VITA

Alessandra Levantesi Kezich, saggista e critica cinematografica del quotidiano La Stampa, ripercorre il rapporto fra Federico Fellini e Tullio Kezich, biografo del grande cineasta, e presenta il documentario “Noi che abbiamo fatto la dolce vita”, ideato dal critico e produttore cinematografico triestino e diretto da Gianfranco Mingozzi (aiuto regista sul set del film). Alternando immagini del film e materiali di repertorio il documentario si basa su interviste agli autori a cominciare dallo stesso Fellini e dallo sceneggiatore Tullio Pinelli; seguono poi gli attori, da Marcello Mastroianno a Magalì Noel.

 

Venerdì 14 febbraio 2020 ore 18.00

MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste

GIDEON BACHMANN E L’AMICO FELLINI

Riccardo Costantini, coordinatore dell’archivio Fotografico di Cinemazero, presenta il documentario “Ciao Federico!” di Gideon Bachmann, realizzato nell’atmosfera magica del rutilante set del “Satyricon” di Fellini.

 

Martedì 18 febbraio 2020 ore 18.00

MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste

WOODY ALLEN, PAUL MAZURSKY E FELLINI

Lorenzo Codelli, Vice-direttore della Cineteca del Friuli, presenta una carrellata sui rapporti diretti e indiretti tra il maestro riminese e i due grandi cineasti americani.

 

LA FESTA

Venerdì 24 gennaio 2020 ore 22.00

TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste

FELLINI 100 – LA DOLCE VITA

Nel centenario di Federico Fellini, nato a Rimini il 20 gennaio 1920, una festa a tema “fellinesque”, dalle 22 alle 2 del mattino. Ospite della serata il deejay Paolo Scotti, uno dei più grandi collezionisti italiani di colonne sonore e jazz in vinile, curatore per Schema, Easy Beat, Studio Uno e produttore discografico con le etichette Deja’vu, Mo’Smog, Dejavu e Sun Sound Records. Suo il remix di “There Must Be an Angel (Playing with My Heart)”, la cover degli Eurythmics di Lorraine Bowen nella colonna sonora de “La Grande Bellezza”.

In collaborazione con Trieste Film Festival

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito; ai partecipanti sarà consegnato un voucher che darà diritto al biglietto ridotto (3,00 €) per accedere alla mostra “FELLINI. La dolce vita e 8 ½. Fotografie di scena”.

Organizzazione degli eventi a cura di Associazione Casa del Cinema di Trieste per ERPaC.

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