Venerdì 12 maggio - ore 19
con il Griot Jali Babou Saho accompagnato dalla chitarra di Luca Zennaro e dal contrabbasso di Simone Serafini
Il potere della musica è indiscusso, essa è stata negli anni strumento di protesta che ha garantito che il messaggio venisse trasmesso a tutti. La musica non conosce confini, è un’arte aperta in continua evoluzione e permette di abbattere barriere sociali e culturali. In questo progetto che presentiamo in anteprima a Trieste, la Kora è la regina indiscussa accompagnata da chitarra e contrabbasso per creare suoni che portano la mente in luoghi lontani. Il suonatore di kora viene detto jali; in genere appartiene a una famiglia di griot, ovvero di cantastorie. Il cantastorie in questo progetto è Jali Babou Saho che arriva dal Gambia, accompagnato da Luca Zennaro alla chitarra e da Simone Serafini al contrabbasso.
Baboucar Saho, in arte Jali Babou Saho, nasce a Banjulm, in Gambia, nel 1983. Inizia a suonare la kora fin dalla tenera età, grazie al suo primo maestro, suo padre Jali Jankuba Saho, musicista di fama internazionale, il quale gli trasmette i primi insegnamenti della tradizione dei griot (cantautori dell’Africa). Seguendo le orme paterne, inizia molto presto a esibirsi in numerose occasioni, girando molto sia nel suo paese, che nei paesi vicini come il Senegal.
Simone Serafini, bassista, contrabbassista, compositore e didatta. Si è diplomato in Contrabbasso sotto la guida di Stefano Sciascia e in Musica jazz al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Ha vinto diversi primi premi, tra cui Targa Tenco 2014 con il disco “Penisolati” di L. Vescovo, Chicco Bettinardi, Barga Jazz, Concorso Internazionale di Jazz del Conservatorio Santa Cecilia, Premio delle Arti “Targa P. Jeffrey”.Ha ricevuto la Borsa di Studio I.A.S.J. ai seminari estivi di Siena Jazz del 2006 per rappresentare l’Italia e Siena Jazz a un meeting internazionale diretto da Dave Liebman. Collabora con molti musicisti della scena jazzistica e non. Ha partecipato a diversi festival e concerti in Europa, Asia, Africa, Australia. Come musicista accompagnatore è presente agli Incontri internazionali di poesia che si tengono annualmente a Sarajevo, e in molti spettacoli teatrali e concerti legati alla poesia.
Come bassista e contrabbassista ha più di 60 pubblicazioni discografiche.
Luca Zennaro, è un chitarrista, compositore e band leader nato a Chioggia (Venezia) nel 1997 in una famiglia di musicisti. All’età di 16 anni si esibisce ad importanti festival come Il Jazz Italiano per L’Aquila o a Venezze Jazz Festival, con Stefano Onorati e Stefano Paolini. Nel 2017 incide il suo primo disco “Javaskara” e l’anno successivo studia composizione nel prestigioso conservatorio di Utrecht (Olanda), dove si perfeziona con il chitarrista olandese Reinier Baas. Si è inoltre esibito in Israele, Norvegia, Olanda, Belgio, Francia, Germania, Lettonia e Italia. Luca è considerato come uno dei musicisti più interessanti della scena Jazz Italiana e non solo.
L’ingresso agli incontri è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili, non è necessaria la prenotazione.
Dalle 17 alle 19 sarà inoltre possibile visitare anche la mostra Ritratti africani con un biglietto d’ingresso ridotto al prezzo di 5€ a persona.
In questa occasione, la mostra sarà aperta fino alle ore 21.
Per informazioni: tel 040 3774783 email info@magazzinodelleidee.it