La presenza e il ruolo del femminile nell’arte

Conferenza

Conferenze presenza ruolo femminile Magazzino delle idee

Dal 12.05.2022 al 27.05.2022 ore 14.00

Nell’ambito del progetto espositivo IO, LEI, L’ALTRA a cura di Guido Comis e Simona Cossu l’organizzazione presenta:

LA PRESENZA E IL RUOLO DEL FEMMINILE NELL’ARTE” ciclo di conferenze in tre appuntamenti, conduce Francesca Martinelli

 

In dialogo con i contenuti e con la struttura espositiva della mostra, si propone al pubblico partecipante, un racconto approfondito e articolato attraverso un ciclo di tre appuntamenti distinti. Nel sistema iconografico del femminile, dall’antichità ai giorni nostri, il ritratto e l’autoritratto sono stati strumenti di legittimazione del proprio fare artistico e indagine del proprio io narrante. La rappresentazione di se e l’uso del proprio corpo, soprattutto nel ‘900, diventano centrali in questa ricerca. Il corpo diventa nuova icona di una poetica trasversale, espressione di un nuovo “corpo sociale”. Corpo come luogo: spazio, nascondiglio, manifesto, rito, passaggio. L’azione performativa diventa strumento di introspezione e denuncia, portavoce di istanze rivoluzionarie quali la lotta per la parità di diritti, la ricerca di una propria identità e autonomia individuale, la denuncia contro stereotipi legati all’estetica di un canone imposto. Contro il culto di un estetica omologante figlia di una cultura massificata, che non concede spazio alla disarmonia del mondo, molte artiste del ‘900, dedicano la loro ricerca e la loro espressione più profonda. Queste donne praticano l’autoritratto, la performance, la body art, l’happening, come esercizio d’indagine, un tramite fra loro e la società, un atto politico.

 

Tante storie per troppo tempo eluse ed escluse dal grande racconto dei libri di storia. Questo ciclo di incontri vuole essere, in linea con i sentimenti del progetto espositivo, un inno alla memoria di donne, madri, figlie, pittrici, scultrici, performer, sovversive, scrittrici, outsider, maliarde, orfane, assassine, principesse malinconiche, che hanno sovvertito il canone classico precostituito, quello di un unico corpo ideale, intonso e armonico, perfetto, definito e composto. Artiste che hanno fatto della “scompostezza”, un inno alla bellezza dionisiaca, alla ferita, alla vita

I appuntamento giovedì 12 maggio ore 18.00

Louise Bourgeois – Tina Modotti – Meret Oppenheim – Nan Goldin

Ritratto e Autoritratto: “quello che io credo di essere, quello vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, quello che gli serve per far mostra di se”. Legittimazione del proprio “fare” arte e sublimazione, frammentazione dell’io, complesso di Elettra e ritorno del rimosso attraverso il perturbante.

 

II appuntamento venerdì 20 maggio ore 18.00

Mary Katayama – Kiki Smith – Tracey Emin- Caterine Opie

La rappresentazione del corpo tra armonia e disarmonia: un nuovo canone anti-classico. In antitesi con un ideale di bellezza legato all’ufficialità e al potere, in direzione ostinata e contraria rispetto ad un ordine precostituito che, elude il difetto, la ferita, l’anomalia e lo scherzo di natura. Una riconsiderazione dello standard di normalità. Così si muovono artiste che, attraverso il loro corpo, hanno riabilitato la carne e il sacro, ridefinito i confini del corpo, in un connubio perfetto fra ordine e scompostezza, ibrido e concluso.

 

III appuntamento venerdì 27 maggio ore 18.00

Marina Abramovic – Francesca Woodman – Luisa Casati – Valie Export

Il ritratto e autoritratto del proprio corpo eletto a luogo del dissenso, strumento portatore di istanze politiche, spazio di affermazione identitaria, esercizio di indagine della realtà circostanze, mezzo attraverso cui attuare una trasformazione, un rituale. Il corpo, nell’arte contemporanea del secondo dopoguerra, diventa nel contempo celebrazione del sacro e della bestemmia. Un luogo di passaggio tra solidità e fluidità, un ponte tra l’io e il mondo, una misura poetica, una forma architettonica. La body art è lo strumento d’eccellenza per questa missione del femminile.

Ogni incontro sarà supportato da proiezione di immagini e letture.

Per prenotare scrivere a info@magazzinodelleidee.it o chiamare 040 377 4783

Fino a esaurimento posti

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